lunedì 21 settembre 2009

un esperimento di democrazia diretta

Introduzione:

Il primo problema politico che assilla le società umane dalla notte dei tempi è il cosiddetto strumento di governo, al punto che non è tutt’oggi possibile proporre una soluzione che sia definitiva ed è altresì lecito definire tutti i sistemi politici del mondo odierno, il risultato di passati scontri tra vari apparati per giungere al potere. Attualmente, il sistema di gestione del potere più diffuso e ritenuto più equilibrato si configura nella cosiddetta democrazia parlamentare, anch’essa, come i fatti hanno ampiamente dimostrato, non è affatto estranea alla lotta politica che si risolve nella vittoria di un candidato su un altro. Inoltre, il parlamento è una rappresentanza insufficiente del popolo ed i sistemi parlamentari costituiscono una falsa soluzione al problema della democrazia, poiché “democrazia” dall’etimo greco, significa letteralmente “potere del popolo” e non un potere in rappresentanza di esso.

Quando poi, per esempio, il parlamento è il risultato della vittoria di un partito, ne risulta un parlamento del partito e non del popolo. Ciò implica, come i fatti lo dimostrano ampiamente, un uso massiccio della propaganda per ottenere i voti, collusioni con il mondo dell’informazione dei media, brogli elettorali, corruzione dilagante e amministrazione di un paese a quasi esclusivo vantaggio di quella certa parte politica che ne esce vittoriosa. L’esistenza stessa di un parlamento dimostra in molti modi l’esclusione del popolo e i parlamenti in questo modo, escludendo la gente dall’esercizio del potere e riservandosi a proprio vantaggio la sovranità popolare, sono divenuti una barriera tra il popolo e il potere.

Il sistema partitico non è affatto un organo democratico poiché è composto da individui che hanno o gli stessi interessi oppure le stesse opinioni o la medesima ideologia. Di conseguenza, i programmi di partito impongono interessi ed opinioni che rispetto a quelli del popolo, rappresentano sempre una minoranza. Pertanto, non è democraticamente ammissibile che uno qualsiasi di questi gruppi governi il popolo. Certo, il conflitto nato dalla molteplicità degli schieramenti di partito suscita un’intensa attività politica, ma rimane sempre il fatto che tale conflitto è, da una parte, politicamente, socialmente ed economicamente svantaggioso per la società (essendo la denigrazione reciproca lo strumento di confronto più impiegato) e dall’altra, si risolve sempre con la vittoria di un altro strumento identico al precedente; vale a dire, con la caduta di un partito e la vittoria di un altro.

Anche nel caso delle cosiddette “lotte di classe”, la storia ha dimostrato che tutti i tentativi di unificare la base materiale della società al fine di risolvere il problema del potere sono falliti.
Analoghi processi si attuano a tutti i livelli della gestione del potere, essendovi il medesimo sistema di amministrazione dall’apparato parlamentare fino ai sottolivelli regionali, provinciali, comunali, etc…

Che fare, allora?

A nostro avviso, l’unico modo di amministrare la democrazia senza tradire o falsificarne i principi, avviene per mezzo della democrazia diretta; e un esperimento di “democrazia diretta” costituisce, per l’appunto, il corpo centrale del nostro programma che tenteremo di attuare in vista delle elezioni comunali per il Comune di Stenico, per l’anno 2010.
Programma:

Già attuata in alcune realtà dalle amministrazioni cittadine di qualche Paese (Svizzera in primo luogo), la democrazia diretta è un sistema che, come specifica la parola stessa, consente al cittadino l’esercizio diretto dell’amministrazione della propria comunità. La lista civica costituitasi sotto il nome Il comune di tutti si propone di verificare queste nuove possibilità di amministrazione che prevedono il coinvolgimento e la partecipazione costante del cittadino circa le decisioni da intraprendere e la gestione del proprio comune di residenza, nella fattispecie, Stenico.

Grazie ai moderni supporti tecnologici - in primo luogo la rete di connessione telematica di internet - oggi è possibile dare voce ai cittadini realizzando un congresso popolare telematico. Poiché, a nostro avviso, i congressi popolari sono l’unico mezzo per mettere in atto la democrazia popolare , l’approdo finale del cittadino verso la democrazia e il metodo ideale di governo. Le società si sono allontanate dalla democrazia diretta dato che in passato era impossibile riunire tutta la comunità, in una volta sola qualunque fosse il suo numero, per discutere, esaminare, decidere la sua politica. Tutti i cittadini che divengono membri di un congresso popolare appartengono per la loro professione o per le loro funzioni a varie categorie e settori quali, gli operai, i contadini, gli studenti, i commercianti, gli artigiani, gli impiegati, i professionisti, i pensionati, etc… Ciò rende la composizione del Congresso popolare telematico, quanto di più vicino alla reale situazione della comunità, dal punto di vista sociale e culturale.
Il congresso popolare telematico permetterà la discussione dei problemi e delle proposte di ogni singolo cittadino , l’attuazione di periodici referendum nei quali ciascun individuo potrà esprimere la propria opinione e consentirà alla comunità locale di governare effettivamente la propria realtà. A questo proposito, si prevede la costruzione di un portale internet che possa accogliere le domande, i suggerimenti, le proposte e le decisioni di ogni singolo cittadino che fa parte della comunità.

Ciascun cittadino dotato di un computer ed un collegamento internet, potrà accedere comodamente dalla propria abitazione al portale del sito, per consultare le decisioni dell’amministrazione comunale e ogni proposta all’ordine del giorno. Potrà altresì esprimere il proprio parere attraverso il voto e scrivere le proprie proposte e idee che verranno condivise per mezzo di un sistema di chat e di forum. Il sistema di votazione non prevede il raggiungimento di quorum. Il votante avrà conoscenza del risultato solo immediatamente dopo aver espresso la propria preferenza.
Oltre alla possibilità di consultare il sito dalla propria abitazione, in alcuni luoghi pubblici frequentati dai cittadini (ad esempio, il Comune, la biblioteca, l’ufficio postale, etc.) verranno predisposte delle postazioni elettroniche funzionanti con il sistema “touchscreen” (ciò significa che si potranno gestire i comandi che compaiono sul video, semplicemente toccando lo schermo ). Queste postazioni, costantemente accessibili ai vari livelli di informazione predisposti dal sistema, verranno attivate per consentire ad ogni cittadino la partecipazione alle attività del proprio comune di residenza, indipendentemente dal fatto che egli disponga o meno di un computer domestico.

A tutti i cittadini residenti presso il Comune di Stenico, che rientrano nella fascia degli aventi diritto al voto, verrà consegnato un tesserino magnetico con un codice personale di accesso al portale (Password). Il tesserino assicurerà in ogni caso l’anonimato dell’utente e gli permetterà il completo uso di tutte le parti del portale internet attivato.
Il portale internet ideato dalla lista civica denominata Il comune di tutti, si comporrà delle seguenti parti:
Una parte accessibile da qualunque utenza esterna, avrà il compito di informare sui caratteri generali dell’iniziativa, proponendosi così di diffondere i principi di questo strumento e di allargare ulteriormente la rete delle collaborazioni con altre realtà interessate.
Una parte riservata alla consultazione dei soli iscritti e possessori del codice personale, consentirà la consultazione di tutte le pratiche amministrative in oggetto presso il consiglio comunale, di accedere alla votazione delle proposte formulate di volta in volta, di partecipare alle attività virtuali del congresso popolare tramite forum e chat-line.
Il ruolo della lista civica Il comune di tutti è quello di farsi interprete del programma così presentato, impegnandosi fino al completo suo compimento e successivamente, al coordinamento costante di tutte le sue parti. Qualora le elezioni del prossimo anno vedranno premiati gli sforzi per dare vita a questa iniziativa, i candidati eletti all’interno del consiglio di amministrazione comunale, avranno il solo esclusivo compito di riferire alla gente della propria comunità ogni questione relativa alla gestione pubblica e di farsi portavoce delle opinioni e delle proposte volute dalla maggioranza della collettività, soprattutto nel corso delle riunioni di consiglio. Allo stesso tempo è diritto del candidato, come ogni altro cittadino, fare delle proposte che saranno valutate dalla cittadinanza.
Consapevoli della necessità di attuare le linee del programma in modo progressivo, si propongono di seguito alcuni punti integrativi che potrebbero fungere da prima piattaforma di sperimentazione, permanendo l'obiettivo della democrazia diretta:
1.CONNETTIVITA' GRATUITA PER I RESIDENTI DEL COMUNE E PORTALE ON LINE DELL'AMMINISTRAZIONE
La proposta prevede di rendere gratuito il servizio di connessione alla rete internet per quanto riguarda l'accesso ai servizi di competenza comunale, per mezzo della creazione di una rete di collegamento WI-FI e, dove possibile, ADSL. Inoltre, si prevede la creazione di un sito che sia aggiornato costantemente su tutte le operazioni svolte dall'amministrazione, nell'ottica di garantire una assoluta trasparenza nella gestione del paese. Al fine di facilitare l'uso per i cittadini di tali sistemi tecnologici si potranno organizzare corsi gratuiti e periodici sull'uso del computer e della navigazione in internet e approntare "isole di navigazione" gratuite sfruttando gli spazi civici disponibili.
2. REFERENDUM ABROGATIVI E PROPOSITIVI SENZA QUORUM
Vale a dire, consentire alla cittadinanza di partecipare in forma diretta all'amministrazione del proprio comune di residenza indicendo per mezzo della rete telematica e dei congressi popolari, una serie di proposte referendarie sottoposte al voto dei cittadini.
3. INCREMENTO DELLE FONTI DI ENERGIA RINNOVABILE
Favorire l'installazione di sistemi di energia rinnovabile (solare, eolico, idroelettrico, geotermico, etc.) e di risparmio energetico (casa-clima) tramite contributi pubblici e collaborazioni con enti privati, nell'ottica di rendere progressivamente autonomo il comune nella produzione del proprio fabbisogno energetico.
4. VALORIZZAZIONE DEL BENE COMUNE / PROMOZIONE TURISTICA
Valorizzare i beni e le strutture esistenti nel comune di Stenico per incoraggiare un maggior apporto culturale, artistico e un flusso turistico (controllato) a beneficio della comunità. I beni individuati come principali obiettivi di sviluppo sono, per esempio: Castello, Orto Botanico e Parco Adamello, Cascata del Rio Bianco.
5. FAVORIRE LE PRODUZIONI LOCALI
Promuovere e sostenere la produzione nei settori dell'agricoltura, dell'allevamento, dell'artigianato e di tutti quei campi caratterizzati dalla specificità locale, tutelandone e garantendone la "provenienza certificata".
6. VALORIZZAZIONE DEL CENTRO STORICO DI STENICO
Interventi di rispristino del verde pubblico, riassetto della pavimentazione della piazza e abbellimento artistico.

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